Ottavi di finale - Ritorno |
Finale |
1.tempo |
Marcatori |
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18 apr. 2023 |
NAPOLI - MILAN |
1 - 1 |
0 - 1 |
43' Giroud, 92' Osimhen |
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Ammoniti: Theo Hernandez, Di Lorenzo, Maignan, Olivera |
Espulsi: - |
Angoli: al 22' Meret para un rigore a Giroud, alk 37' rigore netto su Lozano non assegnato ed al 80' Maignan para un rigore a Kvaratskelia. |
Recupero: 6' p.t., 4' s.t. |
Note: Stato tutto esaurito con 55.000 spettatori. |
Arbitro: Marciniak (Polonia) |
Osimhen non basta al Napoli, il Milan torna in semifinale di Champions dopo 16 anni! L'1-1 finale regala alla squadra di Pioli la qualificazione. Partita ricca di emozioni con due rigori sbagliati (uno per parte), polemiche arbitrali e i gol siglati da Giroud e Osimhen. La Champions, anche se ha cambiato nome, resta la coppa dei campioni. Il Milan va in semifinale, portato di peso da due delle sue icone: Rafa Leao e Mike Maignan. Due campioni. Napoli-Milan e' finita 1-1, con gol di Giroud al 43' e Osimhen oltre il 90', ma sulla partita ci sono i timbri di Rafa e Mike. Leao ha prodotto in casa il gol, con una citazione della partita icona del Milan a Napoli: il 3-2 del primo maggio 1988, la partita simbolo dello scudetto di Sacchi. Come Gullit quel giorno, e' andato in fuga nella meta' campo del Napoli e ha chiuso l'azione con un assist. Allora Van Basten, questa volta un altro numero 9: Giroud. Maignan a 10 minuti dalla fine ha parato un rigore di Kvaratskhelia, spegnendo le speranze del Napoli e confermando che, se si parla del miglior portiere del mondo, vorrebbe essere invitato alla discussione. Significa che il Milan dopo 16 anni e' in semifinale di Champions League: giochera' l'andata in casa, il 9 o il 10 maggio. Domani scoprira' con quale avversaria: l'Inter per il replay del doppio derby 2003 o il Benfica, con Leao l'ex ragazzino dello Sporting che torna a casa. Il gol - Per i pochi che non lo avessero visto, ecco il gol decisivo. Ndombele perde palla nella trequarti del Milan e Leao, cosi' lontano, sembra inoffensivo. Invece ci crede, non appoggia a Theo Hernandez e parte. Ndombele La chiave - Pioli ha vinto con una partita da grande squadra: Milan attento, in sofferenza all'nizio ma bravo a prendere le misure, difendere ordinato e ripartire, la sua arma migliore. Il Napoli ha comandato il possesso, ha fatto paura all'nizio e il Maradona questa volta ha tifato, ha tifato per davvero, ma non ha trovato quasi mai Osimhen a centro area. Per Maignan, tanta apprensione ma poca necessita' di miracoli. La cronaca - Tatticamente la partita e' stata quella attesa. Il Napoli aggressivo dal primo minuto e il Milan inizialmente in difficolta' nel palleggio, con pochissima capacita' di conservare il possesso. Il Napoli ha cercato Kvaratskhelia il piu' possibile, mentre Pioli ha difeso nella sua meta' campo, come all'andata, e ha stretto il suo Milan davanti a Maignan, con Kjaer e Tomori sempre vicini a Osimhen. Rimpianti Kvara - Il secondo tempo ha dato una fiammata subito, con un'occasione per Kvaratskhelia, bravo ad arrivare in area, meno nel tiro, alto. Poi il Napoli si e' un po' spento. Lozano, entrato nel primo tempo per Politano, ha calciato alto dopo un'ora di gioco, poi Spalletti si e' giocato Elmas e Raspadori, senza cambiare la partita. La grande speranza azzurra e' arrivata a 10 minuti dalla fine: giocata di Lozano per Di Lorenzo, lasciato clamorosamente solo da Origi, ancora negativo. Il capitano del Napoli ha crossato basso e ha trovato il braccio di Tomori per il secondo rigore di serata. Quando Maignan ha parato Kvara, si e' intuito come sarebbe finita, anche se Osimhen ha trovato il modo di segnare l'1-1 nel recupero: cross di Raspadori e bel colpo di testa in anticipo su Messias. La curva ospiti ha temuto per un minuto, poi si e' presa la colonna sonora, nel silenzio generale. La delusione e' tanta anche in considerazione dei due arbitraggi per nulla imparziali, ma ora testa al campionato per coronare un sogno atteso da 33 anni. |
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Ottavi di
finale |